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fass

 

 

Presidente di Consulta: DANIELE DELUCA

Tecnico: ENRICO FERRARO

Guardiacaccia capozona: MARIANO VALENTINI

Guardiacaccia: MARCO MURA

 

Il Distretto faunistico Fassa, così come individuato dall’Allegato A della Delibera di Giunta Provinciale n. 2936 del 29/12/2006, comprende 8 Riserve di diritto (Campitello di Fassa, Canazei, Mazzin, Moena, Pera di Fassa, Pozza di Fassa, Soraga e Vigo di Fassa) per complessivi 31. 511 ettari di superficie. Il territorio si estende dai quasi 1.100 m s.l.m. della riserva di Moena, nella parte meridionale del Distretto, ai 3.345 m s.l.m. della Marmolada. Sono presenti le quattro maggiori specie di ungulati alpini (capriolo, cervo, camoscio e stambecco), oltre che una numerosa popolazione di muflone.


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Il Capriolo, specie storicamente presente nel Distretto, ha risentito della crisi demografica dell’ultimo periodo, con un forte calo dei capi censiti; grazie poi ad una attenta gestione, passata anche attraverso la sospensione volontaria del prelievo da parte di alcune Riserve, il trend demografico è stato invertito, anche se purtroppo gli ultimi inverni particolarmente nevosi hanno influenzato negativamente tale andamento. Il Cervo è presente in tutto il Distretto, localmente anche ad alta densità. La presenza è da ricollegarsi storicamente al vicino Demanio di Paneveggio, ma nell’ultimo periodo è aumentata decisamente la presenza della specie anche in tutto il Distretto, come risposta alla gestione impostata.


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Il camoscio era probabilmente nell’ultimo periodo la specie simbolo, presente ad alte densità in tutte le aree faunistiche. Dal 2001 tuttavia è iniziata, per quel che riguarda la provincia di Trento, l’epidemia di rogna sarcoptica che ha colpito pesantemente quasi tutte le popolazioni di camoscio presenti, con mortalità che sono arrivate alla soglia del 90% dei capi censiti.

Da menzionare anche che tale patologia ha purtroppo interessato la popolazione di stambecchi presenti all’interno del Distretto, provocando un calo demografico della specie, passata dai più di 550 capi censiti del 2003 ai poco più di 100 capi del 2006.

Infine da citare che nel Distretto è presente la maggior popolazione di muflone del Trentino, suddivisa in quattro differenti colonie, distribuite nelle sei Riserve più settentrionali, con una popolazione censita di più di 500 capi.