Il Distretto Giudicarie occupa una superï¬cie di ben 36 mila ettari, con quattordici Riserve di caccia che comprendono le Sezioni della Busa di Tione, delle Giudicarie Esteriori e dei Comuni dell’Altopiano della Paganella di Molveno e Andalo. L’ambiente è estremamente eterogeneo: dalle piane coltivate del LomasoBleggio (500-700 metri) giungiamo alle cime più alte dei Gruppi montuosi del Brenta (Cima Tosa 3.161 metri) del Cadria-Altissimo (Dosso di Torta 2.156 metri) e del Misone-Casale (Monte Casale 1.632 metri).
Le tre specie di Ungulati autoctoni sono distribuite con buone densità, il Capriolo ha subito negli ultimi anni un evidente calo rispetto alle consistenze degli anni ’80-’90 dello scorso secolo a causa della competizione con gli altri Ungulati e in conseguenza delle mutazioni ambientali, continua comunque a mantenere ottime densità nei fondovalle, raggiungendo sul Distretto una stima complessiva di circa 2.000 soggetti. Il Camoscio è presente su tutti i gruppi montuosi del Distretto con popolazioni che raggiungono nel loro complesso circa 3.000 capi e strutture di prelievo davvero eccellenti.
Il cervo cacciato dai primi anni ’80 ha visto la popolazione aumentare in maniera considerevole soprattutto negli ultimi tre anni, ci si aspetta ormai quell’esplosione che tutti attendono ma che potrebbe creare successivamente dei problemi di pianificazione legati ai danni, oltre alla competizione con gli altri ungulati presenti. Ricordiamo infine che nelle Giudicarie, precisamente nella zona del Brenta meridionale, è presente una delle colonie più consistenti di muflone a livello provinciale con oltre 300 capi censiti.