Il Distretto Val di Non Sinistra - tra quelli che costituiscono l’Area nord-occidentale - è, per molti aspetti, il più eterogeneo. I conï¬ni naturali che lo deï¬niscono sono costituiti ad ovest dal torrente Noce, a nord-ovest dal Rio Novella e ad est dai monti Anauni, che segnano il conï¬ne con la Val d’Adige e la Bassa Atesina. Il territorio si estende dai 200 m sul livello del mare della Piana Rotaliana (Riserve di Mezzocorona e Roverè della Luna), ï¬no ai 2.116 m del Monte Roen. È costituito da ben 18 Riserve, la più grande Coredo di circa 3.260 ettari, mentre Dambel, la più piccola, ha una superï¬cie di poco più di 500 ettari. Anche dal punto di vista ambientale e faunistico il Distretto presenta una grande eterogeneità; e se il Capriolo è distribuito abbastanza uniformemente su tutto il Distretto, altrettanto non si può dire delle altre due specie prese in considerazione: Camoscio e Cervo.
Il Capriolo, dopo anni difï¬cili di gestione, culminati con le stagioni venatorie 2004-2006, nelle quali le consistenze hanno subito un brusco calo, sembra in ripresa, i dati fanno ipotizzare che la tendenza negativa sia ï¬nalmente invertita e i risparmi degli anni precedenti, abbinati ad una cosciente pianiï¬cazione, hanno sicuramente favorito la risalita.
Il Cervo è presente soprattutto nella parte centro-settentrionale del Distretto, mentre il Camoscio è maggiormente diffuso nella parte meridionale dove ha colonizzato zone con altitudini che poco si confanno a questo ungulato che solitamene occupa le cime delle montagne trentine.