Il Distretto Pergine-Pinè-Valle dei Mocheni si trova nella porzione sud-orientale della Provincia Autonoma di Trento ed è conï¬nante con l’Alta Valsugana a sud, la Bassa Valsugana ad est, con la Val di Fiemme a nord-nord est, con la Val di Cembra a ovest nord-ovest. La sua estensione totale è di circa 20.450 ettari suddivisi in 12 Riserve di caccia. Il territorio si estende dai 450 m s.l.m. del lago di Caldonazzo, ï¬no ai 2.490 m del Monte Croce.
Il substrato geologico è il caratteristico porï¬rico/metamorï¬co del Lagorai. Il territorio del Distretto è caratterizzato dal contrasto tra un fondovalle estremamente urbanizzato ed il paesaggio tipicamente montano delle Valle del Fersina, ciò si ripercuote ovviamente anche nella distribuzione della fauna selvatica oltre che, conseguentemente, nella differenziazione di abitudini e tradizioni venatorie. Sono presenti tra gli Ungulati alpini Capriolo, Cervo e Camoscio. Sono ben presenti anche tutti i Galliformi alpini, dal Gallo cedrone alla Pernice bianca con presenza della Coturnice. Buona la consistenza del Capriolo che, dopo la crisi degli scorsi anni sta progressivamente tornando a densità discrete, rimane sicuramente la specie più diffusa e di riferimento per la caccia.
Il camoscio dispone ancora di buone e, per ora, inutilizzate potenzialità, sebbene la specie abbia colonizzato tutti gli habitat disponibili la densità è, spesso, ancora bassa, anche questo distretto è stato recentemente interessato dall’epidemia di rogna sarcoptica. Il cervo è presente nel Distretto da ormai lungo tempo, i primi abbattimenti registrati risalgono ai primi anni ‘90, ma la densità di popolazione è ancora lontana dalle effettive potenzialità e ciò si riflette anche nei risultati del prelievo caratterizzato da età ancora basse. Nel distretto è presente anche il cinghiale, il suide è sottoposto a controllo da parte dei cacciatori nella porzione meridionale del Distretto.